A.S.D. DF Academy Scuola Calcio
Nome : Simone
Cognome : Zannolfi
Ruolo : Preparatore Coordinativo Gruppi Pulcini (2009 e 2010)
1) D. Alla prima stagione dentro DF Academy sei uno dei “nuovi” nel tuo ruolo di preparatore coordinativo ma ti sei calato subito nel tuo lavoro con competenza ed entusiasmo. Come ti trovi e quanto ritieni importante il tuo lavoro in categorie (pulcini) reduci già da un anno, se non due, di abitudine al lavoro coordinativo?
R. “Prima di tutto vorrei menzionare l’ambiente di lavoro che ho trovato serio e qualificato, composto da Mister e Dirigenti disponibili a collaborare per far crescere i ragazzi. A livello personale e lavorativo mi sto trovando benissimo! Il lavoro che stiamo svolgendo con le categorie dei pulcini è al primo anno ma devo dire che ad inizio stagione li ho trovati ad un buon punto sotto l’aspetto motorio. Stanno avendo dei miglioramenti progressivi proprio come mi ero prefissato ad inizio stagione. Il lavoro che stiamo svolgendo dal punto di vista coordinativo è molto importante poiché per via della società attuale i bambini di oggi passano sempre meno tempo all’esterno e quindi molte capacità/schemi motorie oramai non sono più automatiche e sviluppate autonomamente come magari accadeva una decina di anni fa. Quindi i lavori coordinativi che andiamo a svolgere vanno ad allenare quelle capacità che servono a far diventare il bambino più completo possibile dal punto di vista motorio. Attraverso il lavoro coordinativo quindi avranno un proprio bagaglio da utilizzare nei momenti corretti.”
2) D. In una fascia d’età “centrale” nella scuola calcio con bambini che si stanno iniziandoa strutturare come piccoli atleti ma sono ancora in una fase di vita pre-puberale come ritieni debba essere impostato il tuo lavoro? Con il pallone o senza? Sotto forma di sfida? Raccontaci.
R. ” In questa fascia d’età bisogna cercare di dare più stimoli possibili ai bambini. Le sedute di allenamento sono suddivise sempre in tre fasi (Riscaldamento-Fase centrale- Defaticamento) di modo che si inizi già a dare una base di struttura dell’allenamento. Gli allenamenti sono sempre in ambiente sereno cercando soprattutto di coinvolgere tutti quanti i bambini. Dal punto di vista pratico andiamo a lavorare sulle capacità coordinative sia speciali che generali. Come detto in precedenza cerco di dare più stimoli possibili ai bambini quindi propongo delle sedute di allenamento che possano alternarsi sia con esercitazioni che prevedano l’utilizzo del pallone sia senza. Preferisco quindi mettere spesso in “difficoltà” motoria i bambini, in questo modo le sedute non sono mai uguali e quindi sempre stimolanti. Anche dal punto di vista dell’intensità mi piace variare in base al periodo e alla difficoltà dell’esercitazione anche se prediligo fare esercitazioni dove ci sia il fattore di sfida, in questo modo l’intensità del lavoro è sempre alta poiché subentra il fattore agonistico. Inoltre alcune volte, inserisco all’interno delle sedute di lavoro anche la possibilità di far prendere posizione di vantaggio rispetto all’avversario utilizzando il proprio corpo, in modo da abituare fin da subito i bambini che durante questo “gioco sportivo” avranno sempre scontri fisici e invasioni del proprio spazio.
Il tutto con le dovute accortezze per far in modo che i bambini non si facciano male.”