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Scopriamo il nostro staff : Simone Zannolfi

Nome : Simone

Cognome : Zannolfi

Ruolo : Preparatore Coordinativo Gruppi Esordienti 2008 e 2009, Pulcini 2011

1) D. Dopo un primo anno dentro DFA nel quale sei stato apprezzato per serietà, competenza e rispetto dei ruoli ti appresti ad iniziare la seconda stagione come preparatore coordinativo delle categorie pulcini ed esordienti . Ti troverai a lavorare con ragazzi già formati e pratici del sistema di lavoro, quali sono le tue ambizioni riguardo alla stagione?

R. Ringrazio inizialmente la società per gli apprezzamenti che mi ha rivolto e la fiducia che mi ha concesso. Il mio metodo di lavoro è quello di mettere al centro di tutto il bambino, ovvero cercare di aiutarlo a migliorare sotto tutti i punti di vista. Lo scorso anno ci siamo riusciti grazie alla collaborazione avuta con i Mister e ovviamente con tutta la società. Il nostro punto di partenza, sarà il lavoro svolto lo scorso anno che verrà incrementato e modificato in base ai risultati raggiunti. L’obbiettivo quindi, sarà rendere il bambino il più possibile completo sotto diversi punti di vista andato in particolare a lavorare sulle capacità coordinative e quelle condizionali senza tralasciare l’aspetto psicologico.

Le mie ambizioni saranno quelle di fare meglio dello scorso anno e questo sarà possibile solo con il lavoro svolto sul campo, che verrà fatto con serietà senza trascurare mai il divertimento.

2) La sfida è importante : da un lato avrai gli esordienti che nel giro di un anno o due approcceranno al calcio dei grandi in agonistica, dall’altro i pulcini in una fase ancora totalmente pre-puberale. Quali sono le differenze di lavoro fra le categorie sotto ogni aspetto della formazione del. Piccolo calciatore (coordinativo, psicologico)?

R. Come in ogni sfida io cerco sempre di dare il mio massimo, impegnando tutto me stesso.

Farei una distinzione fra le due categorie:

Per quanto riguarda gli esordienti iniziando ad avvicinarsi “al calcio dei grandi”, si iniziano a far conoscere ai ragazzi le capacità condizionali, ad esempio come la forza oramai essenziale da un punto di vista della performance ed uno degli elementi per la prevenzione per evitare gli infortuni. Ovviamente non verranno trascurate le capacità coordinative speciali, che rappresentano la base del movimento in generale. Mentre dal punto di vista psicologico e della comunicazione le varie richieste che verranno fatte saranno incrementate in modo tale da formare il ragazzo sotto il punto di vista culturale, cercando di farlo maturare.

Per quanto riguarda invece i pulcini, i metodi di lavoro saranno più improntati sulla parte delle capacità coordinative speciali, in modo tale da poter strutturare una base solida che gli permetterà poi di lavorare sulle capacità condizionali al momento opportuno. La comunicazione sarà adeguata alla fascia di età, quindi verrà spiegato ai ragazzi il perché eseguiamo un determinato esercizio e la sua importanza.

In tutte le categorie l’ambiente in cui andremo a svolgere gli allenamenti sarà positivo cercando di includere tutti i ragazzi in modo da allenarci seriamente ma allo stesso tempo divertirci.

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