A.S.D. DF Academy Scuola Calcio
Ad un anno dal rientro e a soli sette mesi dall’inizio dell’attività agonistica in questa stagione sportiva è possibile fare un primo bilancio. Come stanno andando le cose nelle quattro categorie?
“E’ trascorso esattamente un anno dal mio rientro in società e posso ritenermi estremamente soddisfatto del percorso intrapreso. Il primo obiettivo centrato è stato quello di trasferire la mentalità che avevo ereditato nelle mie precedenti esperienze. I ragazzi devono interpretare questa avventura come un piccolo lavoro, cercando di guadagnarsi credibilità allenamento dopo allenamento, fino all’ultima goccia di sudore. La partita è un premio del lavoro settimanale: non mi piace parlare di titolari e riserve, di pretattica o fare calcoli. Ogni partita va affrontata serenamente come una finale. Può sembrare un ossimoro, ma la consapevolezza della qualità del nostro lavoro deve trasformarsi nella piena fiducia nel gruppo nel weekend. Non abbiamo mai avuto velleità di vittoria finale: il nostro successo è quello di fare calcio a modo nostro, in maniera trasparente, serena ma anche competitiva. Vincere non è l’unica cosa che conta, ma conta. Porsi un obiettivo, migliorarsi, alzare il proprio livello: sono tutte situazioni che formano l’uomo, prima ancora del calciatore. Oggi i ragazzi stanno raccogliendo ciò che hanno seminato con quattro squadre che occupano le prime quattro posizioni dei rispettivi campionati. L’Under 14 è partita molto forte, ha pagato il gap di fisicità con alcune compagini più pronte come R11 Simonetta e Samagor ed è incappata in qualche prestazione negativa. La crescita, testimoniata anche da qualche richiesta di club professionistici, è innegabile. In questo gruppo ci sono quattordici ragazzi provenienti dall’attività di base (il 60% sul totale), indice di un lavoro eccezionale svolto negli anni addietro. L’Under 15 ha avuto un inizio complesso che purtroppo ha portato ad un cambio della guida tecnica. Oggi i ragazzi viaggiano ad un buon ritmo e stanno cercando di insidiare le prime due della fila per guadagnarsi un posto in Elite. Discorso simile anche per l’Under 16, un gruppo costruito non senza difficoltà in estate che sta stupendo tutti e che sta pungolando Jems e Honey ai piani alti, dimostrando carattere e un fortissimo senso di appartenenza. L’Under 17 invece è il nostro nucleo storico, quello che ci ha regalato le competizioni regionali. Io la definisco “la nostra prima squadra” e spero che anche quest’anno possa conquistarsi ciò che merita.”
Due parole sul futuro : idee ed aspettative.
“Ci sono diverse novità alle porte, nei prossimi mesi ne vedremo delle belle anche se normalmente tendiamo a far vedere piuttosto che a comunicare. Il rapporto con l’Atalanta è consolidato e vivo, il mese scorso abbiamo organizzato un raduno presso il nostro impianto con oltre ottanta tra i migliori ragazzi presenti sul territorio nazionale. E’ stato un evento pressochè unico a Roma, dove questi raduni vengono spesso considerati delle fiere di calciomercato per le società dilettantistiche. Segno che il nostro è un progetto credibile e che la nostra professionalità ci viene riconosciuta. Purtroppo a Roma ci sono ancora alcuni burattinai che pensano di muovere i fili del calcio senza colpo ferire. Io, Andrea Piccinno e Francesco Florio ci mettiamo la faccia ogni giorno, con sacrificio e passione e senza compromessi. Seguendo un sogno, che nessuno potrà rubarci, ma che invece si fa sempre più realtà: lo stesso sogno che cinque anni fa ha trasformato un foglio di carta in una società con 270 tesserati, una grafica abbozzata in una maglia che tanti bambini e ragazzi indossano ogni giorno fieramente per le vie del paese e non solo. Ad oggi in ambito territoriale e non solo questo è un “marchio” totalmente riconosciuto che gode anche del supporto di attività forti sul territorio, come il nostro main sponsor Stazi.”
